che chiunque, in qualsiasi istante,
ma, probabilmente,
a causa della complessità della piccola mente …
ciascuno la esplora in modo differente,
dalla propria, illusoria, realtà,
radicata, inconsapevolmente, nell’immanente …
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Ciò non può che provocare ilarità,
in chi è convinto d’aver capito,
ma anche animata astiosità …
in chi, ancora, personalmente,
non ha fatto l’esperienza dell’infinito …
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Ma il sentimento più ricorrente
è, sicura-mente,
che “IO” provo, ripetuta-mente,
nei confronti di chi, visceralmente,
rimane legato (con invisibili catene)
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